Tre prescrizioni e una depenalizzazione a San Marino

Tre prescrizioni e una depenalizzazione a San Marino

Rassegna stampa – Lettura sentenze di appello: tre prescrizioni e una depenalizzazione

ANTONIO FABBRI – Sono state lette martedì scorso le sentenze di appello del giudice Renato Bricchetti, relative ai processi discussi una settimana fa.

Nel caso della lite tra vicini per via dei cani di uno dei due, il caso, come rilevato dal procuratore del fisco, è stato dichiarato prescritto. Il giudice delle appellazioni ha tuttavia confermato le statuizioni civili del risarcimento del danno e del pagamento degli onorari di costituzione di parte civile da liquidare in separata sede.

Dichiarata prescritta, come rilevato sempre dal pf, anche la vicenda della lite tra due animalisti e il presidente della Federcaccia e alcuni cacciatori a Fiorentino, risalente all’ottobre del 2019. Il giudice ha tuttavia confermato le statuizioni civili al risarcimento del danno da liquidare in separata sede e alla rifusione degli onorari della parte costituita, con la fissazione di una provvisionale di 500 euro.

Emblematico il caso della telecamera spia piazzata alla Giochi del Titano dal responsabile della sicurezza nell’ufficio dei dipendenti.

La vicenda è molto risalente nel tempo, addirittura 13 anni fa, tanto che era stato dichiarato prescritto già in primo grado. L’imputato aveva tuttavia fatto ricorso in appello chiedendo un proscioglimento nel merito più favorevole. Il giudice Bricchetti, tuttavia, non ha rilevato elementi, così come aveva evidenziato anche la procura fiscale, per l’assoluzione piena.

Quindi rilevando come il procedimento scontasse gravi lacune investigative e inusitati ritardi, il giudice di appello ha rimarcato come l’intercettazione fosse illegale, pertanto non ha potuto pronunciare una sentenza con una formula più favorevole per l’imputato.

Sentenza anche per un caso di guida senza assicurazione ed è la prima dopo la depenalizzazione del reato avvenuta a febbraio con le nuove norme sul Codice della Strada.

In tale caso il giudice delle appellazioni, dichiarando di non doversi procedere nei confronti dei due imputati perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, ha disposto la trasmissione degli atti all’autorità amministrativa per la valutazione della sanzione.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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