San Marino. Violenza contro i disabili sui luoghi di lavoro, USL: “Urgente inasprire le sanzioni”

San Marino. Violenza contro i disabili sui luoghi di lavoro, USL: “Urgente inasprire le sanzioni”

Negli ultimi tempi è venuta avanti una sensibilità nuova per cui l’attenzione è massima sulla discriminazione di genere e sulle molestie e violenze nei luoghi di lavoro

Lo afferma l’Unione Sammarinese Lavoratori, che aggiunge: “Un tema altrettanto vitale che tuttavia rischia di rimanere nell’ombra è la violenza contro i disabili, violenza dalla quale sfortunatamente nemmeno il Titano è immune.
Si tratta di un fenomeno strisciante, subdolo e raccapricciante; tuttavia, c’è ancora chi considera una forma di divertimento personale prendere di mira chi con tutte le proprie forze lotta, pur fragile, avendo preso consapevolezza che la disabilità è una possibilità della vita, lavora e vive proprio come tutti gli altri.
Le pene per chi si spinge sino a fare violenza nei confronti dei disabili dovrebbero essere inasprite e la Legislazione del Lavoro meriterebbe un capitolo specifico proprio su questa tematica.
In Repubblica il Servizio Disabilità ha in carico circa 300 persone, seguite in modo che nessuno rimanga isolato; ciononostante c’è bisogno di nuovi strumenti e l’auspicio è che il lavoro portato avanti nella scorsa legislatura sull’inclusione lavorativa non rimanga chiuso in un cassetto. Serve condividerlo con le OOSS e che sfoci presto in un progetto di legge. Va inoltre rivisto il regolamento per il contratto terapeutico ed è urgente aderire alle normative internazionali.
Sempre rimanendo in ambito lavorativo, sarebbe molto importante investire sulla formazione e dare la possibilità a chi lo chiede, di potervi accedere gratuitamente.
C’è a San Marino uno sportello molto dinamico, lo sportello Disabilità, è qui che vengono portate avanti le pratiche per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sempre qui ci si può rivolgere per richiedere sussidi economici o pensioni, tuttavia, le difficoltà sono molteplici e le storie delle persone con disabilità sono tutte diverse.
È pertanto essenziale che il nuovo Governo si confronti con le OOSS, con le associazioni Datoriali e con chi lavora e gestisce i vari servizi a supporto e tutela, per fare in modo che le decisioni non siano calate dall’alto ma che rispondano esattamente a determinate esigenze.
Oltre la porta, solo chi è dentro comprende veramente, e il grido silenzioso è quello che uccide di più”.

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