San Marino. Rally vicino al canile, protesta Apas: “L’istituto delle Istanze d’Arengo ignorato dal governo”

San Marino. Rally vicino al canile, protesta Apas: “L’istituto delle Istanze d’Arengo ignorato dal governo”

L’Assemblea Generale dell’Associazione Sammarinese Protezione Animali si è riunita ieri sera presso la sala della Giunta di Castello di Borgo Maggiore per espletare gli adempimenti statutari

Ne dà notizia l’Apas, aggiungendo: “Nell’occasione, a seguito della decisione da parte del Governo di autorizzare il passaggio del rally nei pressi del Rifugio APAS, nonostante l’Istanza d’Arengo appena accolta, dopo ampio dibattito ha approvato all’unanimità il seguente O.d.G. riguardante:
• la decisione del Governo di far disputare una gara del Rally presso il Rifugio APAS nono-stante l’approvazione a larga maggioranza dell’Istanza d’Arengo che chiedeva di vietare le “manifestazioni sportive di tipo automobilistico e motoristico nelle zone limitrofe al Rifugio APAS” e le successive lettere del 5 Aprile e del 3 Giugno scorsi, inviate alle Segreterie di Stato competenti e a tutto il Governo, dove nella prima si chiedeva il recepimento della suddetta Istanza, e nella seconda il rispetto della delibera consigliare relativa appunto all’approvazione dell’Istanza medesima;
• e la non attuazione, in termini di decreto o legge, dell’Istanza d’Arengo presentata il 5 apri-le 2020 e approvata in agosto, che chiedeva il “Divieto su tutto il territorio sammarinese di impiego di fuochi d’artificio, botti, petardi, mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici simili, ad eccezione delle feste nazionali.”

L’Assemblea ha espresso pertanto grande disappunto, delusione e sfiducia per tale modo di agire del Governo, che non rispetta la volontà consigliare, quale espressione della più antica for-ma di democrazia diretta presente nel nostro Paese.
Alla luce di ciò sollecita quindi il Governo e il Consiglio Grande e Generale a ridare piena dignità alle Istanze d’Arengo, recuperando i significati originari di tale istituto al fine di ristabilire il necessario senso di fiducia fra cittadini e istituzioni, nel rispetto della Legge 24 maggio 1995 n. 72 (Regolamentazione dell’esercizio del diritto di petizione popolare mediante istanza d’Arengo) promulgando i dovuti atti amministrativi e di legge al fine di darvi piena attuazione.

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