Ases sottolinea la grave difficoltà in cui versa il settore edilizio sammarinese.
Gli sbagli sono veramente di tutte le imprese, tra le quali la
grandissima maggioranza artigiane e di piccole dimensioni? o piuttosto
dei grandi affaristi che, con l’aiuto della politica, per costruire con
più facilità si sono creati anche le finanziarie? Chi doveva vigilare
quei personaggi che hanno truffato persone all’acquisto della casa e
indotto a fallire numerose aziende?
E come se ciò non bastasse, non
solo si è costruito troppo, ma si è pure costruito male! Per tanto tempo
la progettazione edilizia ha dovuto misurarsi con un buco normativo
enorme, che non prevedeva né un’adeguata salvaguardia del territorio, né
tanto meno una giusta regolamentazione antisismica ed energetica. E chi
doveva fare le leggi necessarie a normare tutto questo?
Insomma di
errori ne sono stati fatti, l’importante sarebbe ora prendere un’altra
via e invece si persevera: perché recentemente sono state rilasciate
licenze provvisorie a imprese forensi se davvero si vuole disincentivare
il settore? Non erano forse presenti in territorio imprese con le
stesse competenze? E soprattutto chi controlla che queste imprese
acquistino regolarmente il materiale pagando la monofase come tutti noi?
L’unica
cosa chiara, a noi pare, è che con la collaborazione dell’Ufficio
Tributario si sta portando avanti un gioco al massacro delle imprese
sammarinesi, molte stanno chiudendo e altre le seguiranno.