San Marino. Nuovo Governo: squadra completata, ma non è stata una passeggiata

San Marino. Nuovo Governo: squadra completata, ma non è stata una passeggiata

RASSEGNA STAMPA Tra discussioni fra alleati ed equilibri interni ai partiti, c’è stato non poco da mediare
Intanto oggi si riunisce il Consiglio del giuramento degli eletti. Il 18 la nomina del governo

ANTONIO FABBRI – La squadra di governo è dunque al completo anche con l’assegnazione delle deleghe secondarie. Per la piena ufficialità occorrerà tuttavia attendere la votazione della fiducia al Congresso di Stato e al relativo programma dell’esecutivo, all’ordine del giorno del Consiglio che sarà fissato, dopo la sessione che si apre oggi, presumibilmente attorno al 18 luglio.

Il confronto sulla assegnazione delle deleghe e su quali consiglieri eletti avrebbero fatto parte della squadra di governo, non è stato una passeggiata. Sia per il braccio di ferro tra le forze politiche che compongono la maggioranza dei 44, ma anche per gli equilibri interni agli stessi partiti, non senza interferenze provenienti dall’esterno.

Così non è un mistero che Ar puntasse a un ballottaggio che la Dc non ha voluto, e non è un mistero neppure il testa a testa in alleanza riformista tra Denise Bronzetti e Gian Nicola Berti, risolto con l’ingresso nel governo di Rossano Fabbri.

Allo stesso tempo anche nella Dc si è dovuti arrivare alla riunione di Direzione e gruppo consiliare di venerdì per dirimere la questione di chi, degli ex Segretari di Stato dovesse restare fuori.

Secondo quel che trapela, l’ala dei giovani con anche diversi notabili del partito e consiglieri esperti propendeva per una riconferma di Massimo Andrea Ugolini alla Giustizia; altra corrente facente riferimento, per semplificare, a Luigi Mazza ma non solo, propendeva maggiormente per Stefano Canti alla giustizia.

Il dibattito del pomeriggio di venerdì in Via delle Scalette è stato a tratti anche acceso. Alla fine l’ha spuntata l’opzione Canti, anche perché Ugolini avrebbe fatto un passo indietro. Tuttavia chi lo ha sostenuto nel partito avrebbe rivendicato un incarico di rilievo o alla guida del gruppo consiliare o un incarico nel partito.

Si vedrà nei prossimi giorni come si assesteranno questi equilibri.

Tra le particolarità che danno conto di come ci sia stata una trattativa terreno di compromessi, c’è ad esempio lo “spacchettamento” o, meglio, il dualismo della delega sulle telecomunicazioni, tendenzialmente in capo ad un’unica segreteria, preferibilmente agli esteri, in quanto reca in sé la presidenza di Eras, l’ente editore di San Marino Rtv e i conseguenti rapporti con la consociata Rai, nei quali il ruolo della Segreteria esteri è fondamentale.

Questa volta, invece, le Tlc saranno in co-delega Esteri-Industria, tra Luca Beccari e Rossano Fabbri, dunque.

Si riscontra anche la nascita di nuove voci di delega secondaria, come l’attrazione degli investimenti turistici, o ancora la transizione digitale e la transizione ecologica.

Intanto si riunisce oggi e domani il Consiglio grande e generale del giuramento, con il quale ufficialmente si entra nella XXXI legislatura. Si assisterà in aula anche al primo dibattito incentrato sulla tornata elettorale, l’esito del voto e conseguentemente le trattative successive per la formazione della maggioranza dei 44.

Dopo questa sessione sarà convocata la seduta del consiglio nella quale verrà votato il governo e il relativo programma. La seduta per la fiducia all’esecutivo, dovrebbe tenersi il 18-19 e 22-23 luglio.

Dopo la nomina dei dieci Segretari di Stato, contestualmente subentreranno in Consiglio i primi dei non eletti, dunque cinque per la Dc, due per Libera e due per il Psd, uno per Ar.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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