Mancano una manciata di giorni alla data delle prossime consultazioni elettorali e tutti i partiti si affannano ad elencare una miriade di problemi da risolvere in questo Paese come sanità, temi sociali, accordo con l’Europa e via dicendo…
Tutti temi assai condivisibili ma nessuno però affronta il tema delle imprese! Perché nessuno ne parla?
Eppure lo Stato si sorregge anche attraverso il contributo delle piccole e medie imprese, un comparto caratterizzato da centinaia aziende e diverse migliaia di dipendenti, che meritano attenzione e a cui occorre dare voce.
Ho deciso di candidarmi con Domani Motus Liberi per rappresentare le istanze delle imprese, dare voce a tutti gli imprenditori che compiono enormi sacrifici per riuscire a pagare tutti i mesi gli stipendi ai propri dipendenti e che si sono visti negli negli anni dimezzare i margini di guadagno, sottraendo liquidità alla propria azienda.
Se da un lato abbiamo avuto una Segreteria all’Industria che ha lavorato alacremente e con serietà allo snellimento burocratico delle licenze, dall’altro la Segreteria al Lavoro ha imposto nuovi vincoli che appesantiscono le imprese attraverso un meccanismo farraginoso e poco sostenibile, come ad esempio imponendo mille vincoli burocratici su amministratori e dipendenti delle piccole e medie imprese.
La visione del comparto deve cambiare, occorre semplificare anche per le nuove generazioni di imprenditori che al momento dell’apertura di una nuova azienda non devono trovarsi innanzi un muro di burocrazia ma trasparenza e facile accesso ad incentivi ed agevolazioni.
Ecco perché mi batterò affinché cambi la normativa sugli amministratori delle SRL.
Occorre incentivare e non ostacolare, lo Stato deve tutelare e non opprimere ed offrire concrete risposte per snellire e rendere trasparente anche quella parte di sistema che oggi appare malato.
Luca Faragona – Domani Motus Liberi
Spazio autogestito a pagamento
