Rassegna Stampa – Niente condanna anche per gli altri due co-imputati. Chiesta la trasmissione degli atti alla Procura
Accusati di avere orchestrato un’usura facendo firmare un contratto capestro a una riccionese di 64 anni mascherandolo da accordo preliminare per la compravendita di un immobile, sono stati assolti dal collegio penale, che ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per valutare se sussistano i contorni di una falsa testimonianza resa a processo dalla donna: quest’ultima, dopo essersi rivolta alla magistratura e avere sporto denuncia, si era anche costituita parte civile chiedendo un risarcimento da 350mila euro, mentre l’accusa aveva chiesto una condanna a 3 anni e 10 mesi per ciascuno. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna