Corriere Romagna: Vittorio Brigliadori ha accusato il sindaco di non avere risposto alle sue undici richieste di incontro per discutere di questioni prioritarie per i territori / Gnassi: non mi faccio usare dal Capitano / La replica da Rimini: «Esiste un tavolo istituzionale per questo genere di questioni»
SAN MARINO. Ha accusato il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, di ignorare le sue lettere: undici richieste di incontro per parlare di questioni prioritarie per i due territori. Oggi Vittorio Brigliadori, capitano di Castello di Serravalle, riceve la risposta: le sue parole non corrispondono al vero.
«Certo – precisa la nota del Comune – non ha avuto il preteso incontro né una lettera che formalmente lo negasse; tuttavia è stato contattato, e non una sola volta, dal gabinetto del sindaco che ha rappresentato cortesemente e nei termini più idonei ed esplicativi le ragioni per le quali, proprio per la correttezza istituzionale, si riteneva di non poter procedere all’incontro».
Da Palazzo Garampi ricordano di recente è stato istituito un tavolo di relazione istituzionale tra il governo e l’amministrazione. «Tavolo che ha come oggetto tutte le questioni, che rappresentino criticità o possibilità di crescita e sviluppo delle due comunità. In quel tavolo sono state già individuate alcune questioni e ipotesi di lavoro congiunte che vanno dal Parco scientifico tecnologico, all’Aeroporto internazionale, alle iniziative di promozione congiunte, alla viabilità e raggiungibilità dei nostri territori (Ss 72 e strada di fondovalle). Peraltro proprio ne ll’ambito della discussione sui temi della viabilità si è incrociata anche la questione del cosiddetto Polo del Lusso, sulla quale l’amministrazione riminese ha evidenziato le proprie riserve». (…)