Rimini. Assolda quattro persone per far pestare l’ex fidanzata e il nuovo compagno: arrestato in Albania

Rimini. Assolda quattro persone per far pestare l’ex fidanzata e il nuovo compagno: arrestato in Albania

La Polizia albanese, in collaborazione con la Polizia di Stato italiana, ha arrestato un ricercato su cui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Rimini. L’uomo è accusato di atti persecutori aggravati, incendio aggravato in concorso e lesioni personali gravi e aggravate, per fatti accaduti a Rimini nell’estate del 2023.

L’arresto è stato possibile grazie a un’operazione internazionale di ricerca, coordinata dal Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia in stretta collaborazione con la Squadra Mobile di Rimini. Le autorità albanesi hanno eseguito l’arresto provvisorio ai fini dell’estradizione in base all’ordinanza del Giudice per le Indagini preliminari di Rimini, datata 25 agosto 2024. Il trentenne albanese è accusato di aver commesso atti persecutori aggravati, incendio aggravato in concorso, e lesioni personali gravi e aggravate, contro la sua ex fidanzata, connazionale, e il nuovo compagno di lei, a Rimini tra giugno e luglio 2023.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Rimini hanno permesso di ricostruire le numerose azioni persecutorie, offese, diffamazioni, vessazioni e minacce gravi messe in atto dall’uomo. Il 24 luglio 2023, la situazione è culminata in una violenta aggressione ai danni della coppia, durante la quale quattro uomini mascherati li hanno picchiati brutalmente e cosparsi di benzina, con l’intento di dar loro fuoco. Solo grazie all’intervento provvidenziale di alcuni vicini, gli aggressori sono stati messi in fuga, evitando il peggio.

Questo brutale agguato seguiva un altro grave episodio di intimidazione nei confronti della donna, con l’incendio della sua autovettura. L’uomo aveva anche pianificato di scatenare una faida familiare per costringere l’ex fidanzata a tornare con lui nel paese d’origine, acquistando persino un biglietto aereo a nome di lei.

Nonostante la rapidità dell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini, che ha portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, l’uomo è riuscito a fuggire dall’Albania. Tuttavia, è stato arrestato pochi giorni fa in attesa dell’estradizione.

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