Luca Gasperoni, Pdcs: “Sostenibilità e riduzione del debito, la chiave è la gestione”

Luca Gasperoni, Pdcs: “Sostenibilità e riduzione del debito, la chiave è la gestione”

Nella XXX Legislatura, uno delle principali criticità cui l’Esecutivo ha dovuto dare una risposta immediata è stato la precaria liquidità dei conti pubblici. A inizio 2020, infatti, la situazione finanziaria lasciata in eredità dal precedente governo era a dir poco drammatica. La liquidità dello Stato era di poco superiore ai trenta milioni ponendo quindi il sistema in grossa difficoltà e mettendo a repentaglio il pagamento delle pensioni e degli stipendi della pubblica amministrazione. Il quadro generale si è ulteriormente aggravato a febbraio 2020 quando il Covid ha costretto il Governo a fare determinate scelte, anche di carattere economico e finanziario, che hanno avuto impatti rilevanti sulla tenuta del bilancio dello Stato.

Anche lo stesso sistema bancario non si trovava in ottima salute. Dal 2017, infatti, si ebbe un progressivo calo di fiducia da parte dei depositanti verso le banche sammarinesi, dovuto principalmente alle note vicende di ASSET BANCA e CIS e della loro relativa gestione, che produsse numerosi deflussi di capitali verso l’estero. Tale circostanza ebbe l’effetto di portare la raccolta totale del sistema bancario ai minimi storici. In tale contesto risultava difficile drenare la liquidità presente all’interno del sistema bancario sammarinese tramite l’emissione di nuovo debito interno in quanto, di fatto, tale operazione avrebbe ulteriormente aggravato la già precaria liquidità del sistema.

Analizzando perciò i vari scenari, la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio ha scelto di intraprendere la strada della differenziazione del debito tramite l’emissione, nel febbraio del 2021, del primo bond di stato sammarinese alla Borsa del Lussemburgo; una decisione totalmente in controtendenza rispetto a quanto fatto dai precedenti governi. Nel 2023 è stata inoltre portata a termine con successo anche l’operazione di ROLL-OVER del debito estero emesso nel 2021, sinonimo di una grande fiducia nella Repubblica di San Marino da parte degli investitori esteri.

La correttezza di tale scelta è stata confermata anche dal Fondo Monetario Internazionale che, all’interno del suo report, ha indicato alcuni effetti positivi di tale decisione. Il risanamento della finanza pubblica, avvenuto mediante l’aumento dell’avanzo primario, ha permesso una riduzione del deficit complessivo portando ampi benefici anche in termini di liquidità. Occorre evidenziare Inoltre come la liquidità presente all’interno delle banche ha permesso agli stessi istituti di sostenere finanziariamente le aziende sammarinesi alle prese con la robusta crescita economica Post-COVID, portando enormi benefici in termini di PIL della Repubblica.

Sarà necessario quindi dare continuità al lavoro svolto fino ad ora mettendo in campo una scrupolosa strategia di gestione del debito che abbia come obiettivo quello di raggiungere un risparmio in termini d’interessi pagati agli investitori e che possa condurre a una graduale riduzione del debito totale.

Tenendo presente che il debito si può ridurre solamente per mezzo di avanzi di bilancio che annualmente possono essere creati e che ciò richiederà ovviamente del tempo, nel frattempo sarà necessario istituire la Ragioneria Generale dello Stato che, per mezzo di figure professionali altamente specializzate, possa elaborare strategie di ottimizzazione di gestione del debito tramite un costante monitoraggio del mercato dei titoli di Stato e che possa, per contro, limitare l’esposizione ai rischi di mercato.

Parallelamente a quanto detto sopra occorrerà inoltre lavorare alle raccomandazioni suggerite dalla società di Rating Fitch così da migliorare l’attuale rating del nostro paese per riportarlo nel più breve tempo possibile al livello di INVESTMENT GRADE e poter beneficiare di una fisiologica riduzione dei tassi.

Altri progetti che vorremmo portare avanti nella prossima legislatura riguardano l’avvio di un mercato secondario del debito che ci permetta di collocare i titoli di Stato interni, che ora sono gestiti dal sistema bancario sammarinese, all’interno del mercato secondario italiano. Tale condizione porterà ad allargare la platea degli investitori e, nel frattempo, renderà maggiormente “liquidi” gli attuali titoli del debito.

Sarà interessante inoltre valutare la possibilità di emettere i prossimi titoli del debito in forma tokenizzata, grazie all’emissione del Decreto Delegato 2 gennaio 2024 “Disciplina delle tecnologie basate sui registri distribuiti”. Potremmo perciò beneficiare di una nuova nicchia d’investitori che si sta aprendo ultimamente al mercato, oltre a portare la Repubblica di San Marino tra i primi paesi al mondo a emettere tale strumento.

Luca Gasperoni – Candidato n. 21 PDCS

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