Sono sceso in campo, candidandomi tra le fila di Domani Motus Liberi, perché mi sono interrogato sul mio ruolo imprenditore e sulle modalità che mi conducano ad esserlo in modo virtuoso.
Nel mio lavoro di commerciante come prima azione, tento di offrire il miglior servizio e la miglior qualità a fronte di una spesa, da parte del cliente, più contenuta possibile.
Per questo tratto con i miei fornitori, in modo da riuscire a contenere i costi. Avendo un’attività anche in Italia, rilevo che a parità di fatturato qui a San Marino spendo tre volte di più in commissioni bancarie. E questo si riversa, per forza di cose, sul prezzo del cliente finale.
Mi chiedo quindi: come è possibile invertire questa tendenza? Come fanno le imprese di San Marino ad essere competitive all’esterno partono penalizzate in questo modo?
Quello che serve veramente è un sistema bancario più vicino alle imprese, con servizi e tecnologie all’avanguardia, che sia in grado di contenere i costi per noi imprese, che siamo il motore dell’economia sana.
I nostri istituti di credito avranno 15 anni per mettersi in regola con gli standard europei e potersi così approcciare alle nuove frontiere della finanza. Ma qui occorre intervenire molto prima se vogliamo che le nostre aziende non perdano ulteriore competitività!
Il tema è fondamentale per la nostra economia, per questo mi impegnerò al massimo affinché la politica intervenga il prima possibile.
Luca Faragona – Domani Motus Liberi
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