FISCO. RIFORMA, PSD: UNA STRANEZZA MA TUTTO ANCORA POSSIBILE Agenzia Dire-Torre1

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GIOVAGNOLI: DIFFICILE FARE STRALCI. PARTITO IN FESTA 27-29 LUGLIO
Nel brevissimo termine la riforma fiscale e piu’ in la’ nel tempo le coalizioni per le prossime
elezioni. Partendo dal presupposto che “il periodo di instabilita’ deve durare il meno possibile”. Il segretario del Partito dei socialisti e dei democratici, Gerardo Giovagnoli, detta l’agenda dei prossimi giorni, concentrata su due temi principali. E, presentando alla stampa la tradizionale festa del partito di venerdi’, sabato e domenica prossimi, sottolinea che “sarebbe una stranezza” portare in Consiglio la riforma fiscale.
La maggioranza non c’e’ piu’, “ma non dipende solo da noi, ci sono degli elementi a favore e altri contrari”. Certo, affidarsi a degli stralci sara’ comunque “difficile dal punto di vista
tecnico”. Insomma “si valuta l’opzione migliore”, e ci sara’ piu’ tempo dato che l’Ufficio di presidenza che decidera’ l’ordine dei lavori del prossimo Consiglio e’ slittato da domani a venerdi’. Altro tema le coalizioni. La base di partenza e’ fatta, Psd assieme alla Democrazia cristiana, ad Alleanza popolare e a Noi sammarinesi, ma “forse non e’ definitiva”. Dunque si potrebbe allargare a “forze responsabili, che credono nelle riforme”. Nulla e’ ancora deciso anche se un’apertura al Partito socialista pare difficile, forse piu’ semplice da questo punto di vista imbarcare l’Unione per la Repubblica. “Ci sono tasselli da incastrare- ragiona Giovagnoli- per arrivare a una coalizione chiara che fissi le priorita’ del prossimo esecutivo”. Tra queste
ci dovra’ essere la riforma tributaria, qualora non sia licenziata dalla prossima seduta parlamentare, mentre nel periodo che porta alle elezioni si potrebbero affrontare quei
provvedimenti su trasparenza e organismi internazionali che incontrano collaborazione e sostegno allargato.   “La politica ha gli occhi addosso e il Psd- conclude Giovagnoli- vuole chiarire il piu’ in fretta possibile il percorso verso elezioni. Siamo contrari a sotterfugi
che allontanino la data del ritorno alle urne: serve un mandato chiaro dagli elettori sulle cose da fare”. Un’occasione di confronto tra le varie forze politiche la dara’ la festa del partito, in programma come da tradizione nei giorni intorno il 28 luglio, data della liberazione dal fascismo. Tre le serate quest’anno: la prima, spiega Giuseppe Giorgi del consiglio direttivo del Psd, dedicata alla politica estera e ai rapporti con l’Ue, con la presenza di un esponente del Partito socialista francese Marc Osouf, “ambasciatore di Hollande in Italia e Belgio”, sottolinea Francesco Morganti, anche lui membro del direttivo; sabato 28 luglio si parlera’ invece di politica interna con Giovagnoli, Mario Lazzaro Venturini di Ap, il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, e uno tra il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, e il
segretario del Pdcs, Marco Gatti. Ultima giornata dedicata ai giovani con protagonisti l’universita’ e il parco scientifico tecnologico.

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