È stata avviata da parte dell’Autorità Garante per l’Informazione l’istruttoria sul caso della candidata dileggiata per l’aspetto fisico da un sito .com che scrive su San Marino.
Lo ha comunicato sul proprio sito la stessa Autorità presieduta da Francesco Bongarrà (nella foto) dopo aver ricevuto a riguardo due segnalazioni da parte del partito politico Repubblica Futura.
Non solo. Il Consiglio annuncia che “ha richiesto all’Avvocatura dello Stato un parere ai fini di completare l’istruttoria”.
Sul caso era intervenuta anche Unione Donne Sammarinesi che aveva denunciato come “una candidata (Antonella Mularoni, ndr) è stata vergognosamente attaccata con indegni riferimenti all’aspetto fisico in un modo che definire offensivo e inaccettabile risulta persino riduttivo. Non è pensabile che questo possa essere il livello della campagna elettorale che si aprirà a breve. Attacchi personali, derisioni, offese non sono ammissibili nel dibattito politico di un paese che voglia chiamarsi civile”.
Le donne di Repubblica Futura avevano ricordato che “il body shaming non è solo un atto di ignobile bullismo ma purtroppo, molto spesso, assume i contorni della violenza di genere giacché le vittime, soprattutto on line, sono frequentemente donne. È un’azione che promuove le disuguaglianze e contribuisce alla diffusione della cultura sessista”.
Anche Libera è intervenuta con un comunicato stampa condannando “con fermezza” un “contesto mediatico caratterizzato, purtroppo, da attacchi personali, denigrazioni e strumentalizzazioni”.
Importante, a proposito, anche il richiamo dei Capitani Reggenti che hanno auspicato che “ogni dibattito o confronto – ancorché vivace ed articolato – non degeneri in toni offensivi, né trascenda in attacchi personali, espressioni diffamatorie ed atteggiamenti irrispettosi e lesivi della dignità ed onorabilità dell’avversario”.
