Informazione di San Marino: “L’accordo di governo tra le coalizioni c’è. Adesso serve il governo”

Informazione di San Marino: “L’accordo di governo tra le coalizioni c’è. Adesso serve il governo”

Rassegna stampa – L’accordo di governo tra le coalizioni c’è. In dirittura d’arrivo l’apparentamento tra le due coalizioni Dc-Ar e Libera/Ps-Psd. Ultime limature sulle deleghe

ANTONIO FABBRI – Ormai ci siamo. In settimana dovrebbe essere tutto definito: maggioranza e governo con l’indicazione di incarichi e deleghe ai dieci segretari di Stato. La maggioranza, per la verità, sembra definita da un po’. Le ultime turbolenze sono sembrate più strategie politiche per strappare rendite di posizione più vantaggiose da una parte o dall’altra o per dare colore al tempo di una fase piuttosto noiosa e silente. Quello che potrà incuriosire maggiormente sarà la distribuzione delle deleghe di governo ai dieci segretari di Stato che saranno designati secondo quello che appare l’ormai assodato modulo 5-2-2-1, vale a dire cinque segretari di Stato in quota Dc, due in quota Libera, due in quota Psd e una in quota Alleanza riformista.

Proprio quest’ultima riunisce la propria direzione e questa sera. Nel partito c’è da decidere chi andrà a fare il Segretario di Stato.

Se pare che Rossano Fabbri abbia intenzione di cedere il passo quanto al ruolo di governo, visti gli impegni professionali e nella prospettiva di recuperare il ruolo reggenziale che gli era sfumato a ottobre, toccherebbe, a rigor di numeri, a Denise Bronzetti, giunta seconda della lista, ricoprire l’incarico di governo.

Se così fosse, sarebbe una seconda donna nell’Esecutivo, posto che pare ormai assodata da casa Dc la riconferma di Mariella Mularoni, che parrebbe però più indirizzata verso le deleghe all’istruzione e cultura.

Sarebbe la prima volta dopo parecchio tempo che si rivedrebbero due donne al governo, cosa che sarebbe in sé una circostanza positiva.

Restando tra i Segretari di Stato di casa democristiana, dovrebbero essere riconfermati nell’esecutivo Luca Beccari e Marco Gatti, rispettivamente con le deleghe che già ricoprono, agli Esteri e alle Finanze. Una rotazione, invece, per gli altri.

Stefano Canti era dato ieri da voci insistenti alla Giustizia e Famiglia, cioè le deleghe che erano di Massimo Andrea Ugolini che resterebbe invece fuori dall’Esecutivo, essendo nella classifica delle preferenze l’ultimo dei Segretari uscenti del suo partito.

Da definire, invece, quali deleghe andranno in capo a Teodoro Lonfernini, anche se resta da piazzare la sanità che, a quanto pare resterà in casa democristiana.

C’è da dire che se la cultura e istruzione dovesse andare a Mariella Mularoni, Andrea Belluzzi, che pareva avviato verso una riconferma nel dicastero che ha già retto, cambierebbe delega, posto che sia lui sia Federico Pedini Amati saranno di nuovo al governo.

Quest’ultimo potrebbe vedere una riconferma sempre al turismo con l’aggiunta dello sport, ma non si escludono rotazioni anche in quell’incarico.

Resterebbero da piazzare i due segretari di Stato di Libera. Il partito – che vede in pole position per entrare nel governo i primi due classificati per numero di preferenze, Matteo Ciacci e Alessandro Bevitori – non ha fatto mistero di puntare al Territorio e con esso all’Industria.

Resterebbe tuttavia da piazzare anche la Segreteria agli Interni.

Comunque, con l’accordo di apparentamento tra le due coalizioni già raggiunto sulla base di un programma condiviso e, stando a quanto trapela, piuttosto snello, le ultime limature restano da fare sulle deleghe e sugli incarichi alle Segreterie di Stato.

Già nei primi giorni della settimana, con tutta probabilità, lo scioglimento delle riserve sull’accordo e la comunicazione alla Reggenza. Poi è attesa la convocazione del primo Consiglio della XXXI legislatura.

Comunque vada la trattativa per le Segreterie, par di capire che comunque qualcuno resterà scontento, dentro ma anche fuori dalla politica. Resta da vedere se i futuri incarichi da assegnare possano accontentare un po’ tutti. Diversamente ci si avvierebbe verso una legislatura problematica, nonostante i numeri.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy