Caos parcheggi al Wtc, Stefano Franceschini (Passepartout): “A breve la situazione peggiorerà diventando tragica”

Caos parcheggi al Wtc, Stefano Franceschini (Passepartout): “A breve la situazione peggiorerà diventando tragica”

Riceviamo e pubblichiamo 

Mi chiamo Stefano Franceschini e sono un imprenditore titolare delle aziende Passepartout Spa e Welcome Hotel srl situate a Dogana nel Centro Direzionale ex WTC, ora denominato San Marino Hub (SMHUB).  

Ho letto, su Libertas del 11 luglio ’24, un articolo di una ragazza che ha posteggiato l’auto all’interno del parcheggio multipiano e al ritorno, l’ha trovata spostata forzosamente e danneggiata!

Chiarendo subito che il fatto increscioso non coinvolge posti auto di pertinenza delle aziende di cui sono titolare, prendo spunto da questo fatto per esporre la situazione di disagio che perdura da troppo tempo! Infatti il complesso di Dogana soffre diverse penalizzazioni, ad esempio, il parcheggio condominiale.                                                                                                                                  

In origine il parcheggio multipiano era destinato interamente all’erigendo Centro Direzionale WTC. Lo Stato doveva creare, in un’area pubblica separata, un altro parcheggio di 200 posti per la cittadinanza di Dogana e per rinforzare l’esigua capacità ricettiva per le attività dell’importante complesso direzionale. Attualmente i posti dello Stato separati in altra area sono 43, mentre altri 157 sono sparsi e mischiati all’interno di tre dei quattro piani del parcheggio privato “WTC”.

La loro presenza e disposizione rende impossibile la distinzione, la separazione, la circolazione e la necessaria autonomia tra pubblico e privato. Nel tempo, questa situazione ha provocato la saturazione dei posti auto di proprietà del condominio a causa dell’invasione dei mezzi di tutto il circondario!

Il parcheggio sia pubblico che privato è talmente ingolfato che, per la sosta, i mezzi di servizio delle tante attività del centro direzionale usano i marciapiedi, le corsie e la strada di fondo valle per le operazioni di carico e scarico: Poste, corrieri, fornitori, manutentori, ecc…                                              

Avere lo Stato come condomino nei parcheggi lede fortemente gli interessi e soprattutto i diritti delle attività del Centro Direzionale: ristoranti, albergo, professionisti, negozi, dipendenti, clienti, università… Essendo l’unica struttura aperta presente a Dogana, la parte privata è fagocitata dai mezzi di tante attività estranee al complesso: banche, negozi, uffici, scuole, complessi sportivi e spettatori.

Ospita anche il mercato rionale occupando posti pubblici, gravando ulteriormente sui condominiali privati. La zona di pertinenza condominiale non è distinta né tutelata e quindi non rispettata. I posti auto pubblici sono senza regole, sparsi e mischiati con quelli privati e tutti preda di chiunque depositi il proprio mezzo per un tempo illimitato, anche notturno, senza rispetto dei divieti e segnali. (Inutile scrivere “PRIVATO”).

Nelle ore diurne è una continua contesa e contestazione del posto libero. Viceversa la sera, quando il parcheggio si riduce parzialmente, diventa spesso un luogo per incontri di gruppi di giovani con palloni, skateboard, motorini. Naturalmente con schiamazzi e danni di ogni genere: ai muri, pavimenti, impianti d’illuminazione, estintori.

L’amministrazione condominiale non può esercitare il controllo e il rispetto dei diritti dei suoi condomini. Oltre la sosta di chi lavora o fa la spesa o altro, il parcheggio è usato tutto l’anno per la prima o seconda auto di chi non ha il garage, compresi furgoni vari; in estate per mettere al riparo l’auto quando si usano scooter e biciclette.

Differentemente dai posti auto pubblici, quelli privati sono in maggioranza illuminati e coperti: non serve immaginare quali sono i preferiti! Addirittura vengono utilizzati spudoratamente come deposito da parte di attività di noleggio auto… (!!).                                                                                                                   

Siamo al paradosso: per garantire, a qualunque ogni ora, posti liberi e protetti ai propri clienti e dipendenti, Passepartout spa e Welcome Hotel, hanno dovuto reperirli in un’area esterna al complesso (in ITALIA).            

A breve la situazione peggiorerà diventando tragica: il campo sportivo adiacente diventerà uno stadio con tanto di fabbricati e tribune. Non sono stati previsti altri parcheggi… C’E’ IL PARCHEGGIO MULTIPIANO. I posti privati interni al parcheggio multipiano non devono essere abusati in sostituzione della carenza di quelli pubblici. Lo Stato normalmente, impone limiti temporali di sosta, controllori e multe ai trasgressori. Il centro direzionale WTC è disarmato contro chiunque fa i propri comodi a danno e spese dei condomini.            

Sono passati 20 anni e la strada di fondovalle ha acuito e reso il fenomeno insostenibile. ADESSO BASTA!

Il Centro Direzionale deve recintare la sua zona, consentire accessi e soste solo ai proprietari e utenti con regole proprie, deve liberare il parcheggio per eseguire periodiche manutenzioni e pulizie senza intralci. Deve mettere in sicurezza il Centro Direzionale da vandalismi, considerando anche l’adiacenza al confine italiano! Deve potere installare telecamere per monitorare gli accessi al complesso!       Le soluzioni esistono: occorre attuarle con urgenza e sanare una situazione non più sostenibile!!! 

A –Lo Stato vende o cede in uso al condominio i suoi posti auto e ne realizza altri esterni per la cittadinanza.                                    

B -Lo Stato mantiene i suoi posti ma consente al condominio di regolamentare e gestire, l’intero parcheggio.                  

C -Lo Stato permuta i posti auto con il condominio e li gestisce riuniti in un’unica zona di sua pertinenza!!          

            

Stefano Franceschini

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